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Oltre il Suono: l’originalità dei Bring Me the Horizon

Nella foto i membri dei Bring Me the Horizon

Un viaggio che va ben oltre il semplice ascolto: ecco chi sono i Bring Me the Horizon, una straordinaria band inglese audace nell’esplorazione artistica, che ha saputo sfidare i confini del genere per plasmare un mondo sonoro unico.

Al centro di questo percorso troviamo Oliver Sykes, il carismatico frontman dei Bring Me the Horizon. Con la sua voce potente e le liriche intense, Sykes riesce a trasmettere emozioni crude e delicate allo stesso tempo. Ma è la sua visione artistica che ha portato la band ad abbracciare una vasta gamma di stili e influenze, spingendoli costantemente al di là dei limiti convenzionali del metalcore e dell’alternative rock.

I Bring Me the Horizon non sono solo una band metal, sono veri e propri architetti sonori che combinano elementi di elettronica, pop e persino musica classica per creare un’esperienza musicale unica. Brani come Doomed e Throne sono testimonianza di questa fusione sonora, che mescola riff di chitarra aggressivi con sintetizzatori ipnotici e ritmi pulsanti.

Ma la loro sperimentazione artistica non si ferma alla musica. I Bring Me the Horizon hanno dimostrato di essere maestri anche nel campo della narrazione visiva, producendo videoclip cinematografici ricchi di simbolismo e immagini evocative. Da Can You Feel My Heart a Mantra, i video della band sono visioni surreali che amplificano l’esperienza musicale, trasportando gli spettatori in mondi oscuri e intriganti.

In un’industria musicale spesso omologata e prevedibile, la band si distingue per la sua originalità e innovazione. Con il loro coraggio nel rompere le convenzioni e la passione per l’arte in tutte le sue forme, continuano a ispirare una generazione di ascoltatori e artisti a seguire le proprie visioni creative, indipendentemente dalle convenzioni del momento.

Ma ciò che rende davvero speciale questa band è il loro impegno verso l’autenticità e l’onestà artistica. Nella loro musica e nelle loro parole, non hanno paura di affrontare temi complessi come la salute mentale, la disillusione e la ricerca di significato.

Un forte impegno sociale emerge anche attraverso iniziative come il concerto al Royal Albert Hall di Londra, i cui proventi sono stati devoluti al Teenager Cancer Trust, e la partecipazione al triathlon per raccogliere fondi a sostegno di Ukrainepride. Questo dimostra la volontà autentica della band di fare la differenza al di là della musica, utilizzando la propria piattaforma per promuovere il cambiamento sociale e sostenere le comunità in difficoltà.

La nuova copertina del prossimo album in uscita del gruppo, POST HUMAN: Nex Gen

Questa franchezza emotiva si riflette nell’empatia che la loro musica suscita nei fan di tutto il mondo, creando un legame profondo che va oltre la semplice relazione tra musicisti e pubblico. Anche nel prossimo album, intitolato POST HUMAN: Nex Gen, in uscita nell’estate del 2024, il frontman ha condiviso la notizia su Instagram, ringraziando i fan per il loro sostegno. Il singolo Kool-Aid ha visto la collaborazione del produttore Dan Lancaster. L’album, successore di POST HUMAN: SURVIVAL HORROR, includerà brani come Darkside, Lost, Amen!, DiE4u e Strangers. Con un sound influenzato dal pop ma con una vena più audace, POST HUMAN: Nex Gen sarà il primo album della band senza Jordan Fish, tastierista e percussionista.

Da non perdere assolutamente quindi la loro unica data italiana agli I-Days 2024, dove il gruppo si esibirà all’Ippodromo Snai San Siro di Milano insieme a Yungblud e Bad Omens il 7 luglio 2024.

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