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Depeche Mode: quarant’anni di musica e innovazione

Nel vasto panorama della musica contemporanea, sono pochi i gruppi che possono vantare l’impatto, la longevità e la coerenza artistica dei Depeche Mode. Con oltre 100 milioni di dischi venduti sono uno dei gruppi più influenti nella storia della musica contemporanea, nonché una delle migliori band musicali di sempre. La band si è formata nel 1980 a Basildon, una cittadina inglese dell’Essex e attualmente è composta da Dave Gahan (voce) e Martin Gore (chitarra, tastiere e autore principale).

Depeche mode: a sinistra Martin Gore e a destra Dave Gahan

Il primo live dei Depeche Mode si tenne nel 1980 in una scuola di Basildon, davanti a pochissime persone e all’epoca si facevano ancora chiamare Composition of Sound. Si sono fatti conoscere con l’album d’esordio Speak & Spell (1981), e dopo l’uscita del fondatore Vince Clarke, è Martin Gore a prendere le redini creative, guidando il gruppo verso un sound più oscuro, profondo e spirituale.

Questa trasformazione si consolida in album come Black Celebration (1986) e Music for the Masses (1987), ma il vero punto di svolta arriva nel 1990 con Violator. Con brani come Personal Jesus e Enjoy the Silence, i Depeche Mode firmano canzoni destinate a entrare nella storia.

Nella foto a sinistra Andy Fletcher, tastierista e co-fondatore del gruppo morto nel 2022

Dopo la scomparsa improvvisa dello storico tastierista Andrew Fletcher nel 2022, Gahan e Gore hanno deciso di continuare. Il risultato? Memento Mori (2023), un album che affronta temi come la perdita, la memoria e la resilienza, dimostrando che la loro voce è ancora attuale e necessaria.

Considerati pionieri dell’electronic rock, hanno influenzato generazioni di artisti, tra cui Nine Inch Nails, Muse, The Killers e molti altri. Coerenti e sempre fedeli alla loro identità musicale, hanno saputo evolversi senza mai perdere la loro anima. Hanno sempre dimostrato che l’elettronica può essere intensa, emotiva e profondamente umana.

Nel 2017, con Where’s the Revolution (singolo tratto dall’album Spirit), firmano uno dei loro brani più politicamente espliciti. Il testo è una riflessione sul disimpegno sociale, sull’apatia collettiva e su un mondo in crisi. Pubblicata il 3 febbraio 2017, in occasione del 20º anniversario del singolo Barrel of a Gun, la canzone è accompagnata da una copertina e un videoclip firmati da Anton Corbijn, storico collaboratore visivo della band.

Video di “Barrel of a Gun” diretto da Anton Corbijn

You’ve been kept down
You’ve been pushed ‘round
You’ve been lied to
You’ve been fed truths
Who’s making your decisions?
You or your religion?
Your government, your countries
You patriotic junkies


Where’s the revolution?

Come on people
You’re letting me down
Where’s the revolution?
Come on people
You’re letting me down

You’ve been pissed on
For too long
Your rights abused
Your views refused
They manipulate and threaten
With terror as a weapon
Scare you till you’re stupefied
Wear you down until you’re on their side

Where’s the revolution?
Come on people
You’re letting me down
Where’s the revolution?
Come on people

You’re letting me down

The train is coming
The train is coming
The train is coming
The train is coming
So get on board
Get on board
Get on board
Get on board
The engine’s humming
The engine’s humming
The engine’s humming
The engine’s humming
So get on board
Get on board
Get on board
Get on board (Where’s the revolution?)

The train is coming, the train is coming…
So get on board, get on board…
The engine’s humming, the engine’s humming…
So get on board, get on board… Where’s the revolution?
Come on people, you’re letting me down
Where’s the revolution? Come on people, you’re letting me down

Il brano è una denuncia amara contro l’indifferenza collettiva di fronte alle ingiustizie sociali, economiche e politiche del mondo contemporaneo. Attraverso un tono diretto e provocatorio, il testo invita l’ascoltatore a prendere coscienza della realtà globale e ad agire, ponendo una domanda cruciale: “Dov’è la rivoluzione?” . Questo messaggio riflette un senso di frustrazione e urgenza, parlando di un mondo in crisi dove la passività è diventata la norma, e dove il cambiamento sembra distante o addirittura assente.

Oggi, dopo più di quarant’anni di carriera, i Depeche Mode continuano a essere una delle band più amate e rispettate nel mondo della musica. Nonostante i cambiamenti e le difficoltà Dave Gahan e Martin Gore hanno mantenuto viva la loro passione, portando avanti un progetto musicale unico e riconoscibile. La loro capacità di unire suoni elettronici a testi profondi e spesso intensi ha saputo conquistare generazioni diverse di fan, dimostrando che la loro musica è senza tempo. Ancora oggi restano un punto di riferimento importante per chi ama l’elettronica e il rock, e la loro storia è la prova che la vera arte può durare nel tempo, emozionare e far riflettere.

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