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Spaghetti Sluts: la realtà urbana urlata senza filtri

Spaghetti Sluts, la band garage-punk francese nata nel 2021, racconta (spesso con sarcasmo) tutto ciò che nella vita urbana va storto. Il loro nome, provocatorio e ironico, è già una dichiarazione d’intenti: un mix tra pulp grottesco e disillusione sociale, perfetto per descrivere un progetto musicale crudo, irriverente e profondamente satirico.

La band è formata da: David (voce e chitarra), Mogan (basso e cori) e Gwendal (batteria). Amici d’infanzia originari della zona di Vannes, in Bretagna, hanno fondato il gruppo inizialmente per divertimento suonando cover e improvvisazioni. Col tempo però, il progetto ha preso una direzione più definita, con testi originali e un’estetica ben riconoscibile.

Foto della band estratta dalla pagina Bandcamp dell’EP L’EP STO

Comporre, per gli Spaghetti Sluts, è un atto collettivo: David scrive la maggior parte dei testi, mentre gli arrangiamenti nascono insieme in sala prove, spesso senza premeditazione. Tutto è in puro stile punk DIY: copertine fatte a mano, video ruvidi, merchandising autoprodotto, ma dietro questa scorza grezza si nasconde un messaggio culturale forte: l’indipendenza come forma di resistenza artistica.

Il loro primo album, L’EP STO, viene registrato in appena due giorni negli studi Resonance 93 con il produttore Joshua Hudes, figura chiave della scena garage parigina. Il budget è minimo, il suono crudo, ma l’intento chiarissimo: urlare (con ironia) contro i cliché metropolitani, le istituzioni, le relazioni tossiche e la noia del quotidiano.

Abbiamo registrato tutto in due giorni. Joshua ci ha persino masterizzato l’album gratis.
David, voce e chitarra della band

Video ufficiale del loro primo album L’EP STO

Il linguaggio dei loro testi è semplice, diretto e spesso volutamente volgare. È una poetica che rifiuta il raffinato per abbracciare il reale. Canzoni come Parisien 2 Merde, Olivier, Maréchaussée e Kolonel Fabien sembrano nate per essere urlate sotto un palco minuscolo, con il pubblico attaccato alle casse.

Nel 2024 esce WAZALBUM, il loro primo vero full-length: nove tracce che non cambiano rotta, ma consolidano il loro stile. Tra urla, cori stonati e battute taglienti, si intravedono anche sprazzi di introspezione, come in Violette, brano che tocca temi di identità e fragilità emotiva.

Spaghetti Sluts durante una serata a Parigi

Gli Spaghetti Sluts si sono fatti notare nei piccoli locali e nei festival underground di Parigi. I loro live sono caotici, diretti e partecipativi: più che uno show, un rituale condiviso. Non stanno reinventando la musica, ma mantengono vivo lo spirito del punk.

Anticonformisti, sì, ma con i piedi per terra: gli Spaghetti Sluts raccontano la realtà senza filtri, con sarcasmo e rabbia urbana, ridendoci sopra e spingendo il volume al massimo. In un mondo dove tutto è branding, loro scelgono l’imperfezione, la rabbia e l’autenticità.


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