
Firenze Rocks si conferma tra i Festival più importanti in Europa e Firenze è una capitale della musica, non solo dell’arte, capace di accogliere artisti e pubblico dal mondo. Dal 2017 – tranne lo stop obbligato del 2020 e 2021 – Firenze Rocks è diventato un punto fermo della scena live: un grande festival non una semplice rassegna, capace di parlare sia al pubblico pop sia agli appassionati di rock e metal. È proprio questo equilibrio a renderlo unico e fin dalla prima edizione ha portato valore alla città, non solo culturale ma anche economico.
Roberto De Luca, presidente Live Nation Italia
L’attesa è finalmente finita: tra poco torna Firenze Rocks, il più grande festival musicale in Italia, che si terrà il 12, 13 e 15 giugno 2025 presso la Visarno Arena di Firenze. L’evento ospiterà star internazionali, artisti affermati e nuove promesse della musica. Tra questi anche i Soft Play, il duo punk rock britannico nato nel 2012 e composto da Isaac Holman (voce e batteria) e Laurie Vincent (chitarra, basso e seconda voce). I Soft Play saliranno sul palco venerdì 13 giugno, insieme ad altri grandi nomi come Korn, Public Enemy, Enter Shikari, Atwood e L’Occasione.

A sinistra Isaac Holman e a destra Laurie Vincent, che insieme formano i “Soft Play”
I Soft Play, precedentemente noti come Slaves, hanno esordito nel panorama musicale nel 2012 con l’EP Sugar Coated Bitter Truth. Nel 2015 hanno pubblicato il loro primo album, Are You Satisfied?, che ha raggiunto l’ottava posizione nella classifica britannica. Il secondo album, Take Control (2016), ha ottenuto un successo ancora maggiore, arrivando al sesto posto.
Il duo ha collaborato con artisti del calibro di Mike D dei Beastie Boys e Robbie Williams – quest’ultimo è apparso come ospite nel brano Punk’s Dead, tratto dall’album Heavy Jelly. Il loro stile musicale, influenzato da band come The Clash, Rancid e Ramones, fonde elementi di punk rock, garage e blues, mantenendo sempre un’identità sonora distintiva.
La loro carriera è segnata da un’energia travolgente, testi provocatori e una costante evoluzione artistica. Hanno sempre dimostrato la capacità di affrontare le controversie con umorismo e autoironia. Un esempio emblematico è il concerto di ritorno al Tunbridge Wells Forum, nella loro città natale, durante il quale hanno eseguito una canzone inedita che ironizzava sulle critiche ricevute per il cambio di nome. Da Slaves a Soft Play, Holman e Vincent hanno dimostrato che si può cambiare forma e nome, restando però fedeli alla propria identità e al proprio stile.
Firenze sarà solo l’inizio di un’estate ad alto volume, il duo si esibirà in diverse città europee:
- 24 maggio – Melkweg, Amsterdam, Paesi Bassi
- 6 giugno – Rock am Ring, Nürburg, Germania
- 8 giugno – Rock im Park, Norimberga, Germania
- 21 giugno – Pinkpop Festival, Landgraaf, Paesi Bassi
- 5 luglio – Margate Summer Series, Regno Unito
- 19 luglio – Iveagh Gardens, Dublino, Irlanda
Punk e una carica live esplosiva: i Soft Play promettono di infiammare Firenze Rocks. E se non volete perderveli, date un’occhiata al loro sito: softplayband.com.