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Linkin Park: rinascere è vita

Tra i gruppi di maggior successo degli anni Novanta e Duemila, dallo stile inconfondibile e con un’energia unica, i Linkin Park non smettono di sorprendere e di evolversi in nome dell’amore per la musica.

I LINKIN PARK, componenti dal 1996 a oggi:
Brad Delson (1996 – 2017)
Chester Bennington (1999 – 2017)
Dave Farrell (1996 – oggi)
Joseph “Joe” Hahn (1996 – oggi)
Mark Wakefield (1996 – 1998)
Mike Shinoda (1996 – oggi)
Rob Bourdon (1996 – 2017)

Colin Brittain (2024 – oggi)
Emily Armstrong (2024 – oggi)

Squisiti esponenti del nu-metal, i Linkin Park hanno saputo rappresentare un genere rivisitandolo con rispetto – una delle caratteristiche che li ha portati a scalare le classifiche mondiali fin da subito -. La band si è formata nel 1996 e già quattro anni dopo, con l’album di debutto Hybrid Theory, era chiaro che i Linkin Park avrebbero lasciato il segno.

Linkin Park – Rock am Ring 2004 (Full Show)

Capaci di rendere il sottogenere dell’heavy metal ricco di elementi cari al rock alternativo e sonorità tipiche del mondo della musica elettronica, spesso avvicinandosi anche a uno stile più “pop”, i Linkin Park sono stati capaci di emozionare e far discutere, toccando temi spesso delicati e dimostrandosi musicisti impegnati: un viaggio artistico che non hanno intenzione di interrompere.

Nonostante infatti la band californiana abbia preso una – comprensibile – pausa non indifferente, causata dalla tragica morte del cantante della band Chester Bennington, i Linkin Park sono ora pronti per ripartire.

Linkin Park Chester Bennington last full Interview

Era il 2017 quando l’intero mondo della musica ricevette la notizia di Chester Bennington, morto suicida. Un momento di certo traumatico per i numerosi fan, colleghi e per i compagni di uno stellato percorso musicale. Momenti tanto intensi possono essere molto difficili da accogliere ma alle volte una fine, può rappresentare un nuovo inizio.

Nessuno conosceva la profondità della sua depressione. Quando ho incontrato Chester per la prima volta non conoscevo la sua storia. Quando l’ho conosciuto mi sono trovato spesso a pensare di non aver mai sentito di qualcuno con un’infanzia così folle. Andare in giro per strada, farsi di droghe pesanti sul tetto della sua scuola, riuscire a malapena a rimanere fuori dal carcere. Io non sono cresciuto così. Io mi sentivo un estraneo perché di differenti etnie e non mi sentivo parte di alcuna comunità […]. Non era difficile tutto il tempo. La parte più complicata è stata all’inizio quando non sapevamo come sarebbe andata. Agli esordi di Hybrid theory abbiamo avuti alti e bassi. Dovevi andare a suonare nelle piccole radio, guidare tutta la notte e alla fine eri esausto, magari ti ammalavi. In quel contesto avere uno che scompariva e ritornava improvvisamente completamente devastato al punto da non potergli nemmeno parlare non è stato facile ma anche divertente.

Mike Shinoda intervistato da Howard Stern dopo la scomparsa di Chester Bennington

A sette anni di distanza dalla morte del cantante, i Linkin Park stanno vivendo una rinascita che culminerà – il 15 novembre 2024 – con l’uscita dell’album (dal titolo non casuale) From Zero. Dopo anni di silenzio, i musicisti tornano a seguire la loro vocazione con la coraggiosa introduzione (seppur piena di pareri e critiche) della frontwoman Emily Armstrong, prima parte del gruppo alternative Dead Sara.

Linkin Park – Numb live 2024 ( New Vocalist Emily Armstrong )

Il “ripartire da zero” dell’acclamata band californiana, vincitrice di svariati premi e riconoscimenti – tra cui due Grammy Awards – comprende non solo Emily Armstrong come cantante ma anche Colin Brittain come nuovo batterista; gli artisti, insieme agli storici componenti della band, hanno anche in programma una tournée internazionale: From Zero World Tour.

Un tour appena cominciato attraverso il quale i musicisti condivideranno con il pubblico il loro senso di rinascita, toccando quattro continenti. Non solo, ma da quel che si vocifera, From Zero World Tour potrebbe essere presto arricchito da nuove date e paesi.

Non rimane che seguire il nuovo viaggio della band, i cui componenti hanno scelto di non abbandonare ciò che li rende vivi evolvendosi e abbracciando il flusso della vita fatto di alti e bassi, invece di abbandonarsi al silenzio il quale, probabilmente, sarebbe stato assordante.

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