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Andrew Weatherall, genio immortale

Disc jockey, musicista e produttore discografico britannico, Weatherall vanta numerose collaborazioni che hanno scandito il suo percorso artistico e che hanno contribuito a renderlo un artista poliedrico e incisivo. Nato nel 1963 a Windsor, l’artista comincia ad appassionarsi al funk, al soul e alla disco music da adolescente, momento che sancisce l’inizio di una carriera stellata.

Andrew James Weatherall (Windsor, 6 aprile 1963 – Londra, 17 febbraio 2020).

Tra le infinite collaborazioni è d’obbligo ricordare quelle con i New Order, gli Happy Mondays, Bjork e, imprescindibile, quella con i Primal Scream; il produttore contribuisce infatti a produrre uno dei loro album più famosi, Screamadelica , che valse ai Primal Scream il premio Mercury nel 1992.

Dopo aver orbitato in varie band post-punk della sua zona, Weatherall trova la sua dimensione come dj nei primi anni ’80:

Risparmiavo il più possibile e nel weekend andavo a Londra per comprare dischi […]

Fin da subito è dunque lampante l’ossessione per la musica e la scoperta del musicista il quale si rende conto, in Sutton, che nei club comincia ad andare in voga proprio il genere musicale dei vinili che compra abitualmente (acid house):

Sapevo di avere dischi che potevo suonare in quei club o, meglio ancora, che nessuno ancora conosceva… Ero nel posto giusto al momento giusto […]

Appena la Club scene esplode, viene invitato a suonare al nightclub Shoom, Londra, niente meno che da Danny Rampling, fondatore della scena rave britannica e da quel momento il fuoco artistico di Weatherall trova sfogo in numerosi progetti che lo rendono celebre. Per citarne alcuni, il remix di World in motion dei New Order, di Halleluja degli Happy Mondays e di I’m losing more than i’ll ever have (per la modica cifra di 500£)

Collaborazione importante è anche quella con i My Bloody Valentine; infatti il suo remix di Soon è stato classificato al primo posto dal sito NME nella lista “I 50 Migliori Remix di Sempre”. I numerosi successi dei suoi remix consacrano Weatherall come uno dei migliori produttori britannici, non a caso innumerevoli i grandi artisti che lo omaggiano e idolatrano, dal bassista degli Oasis, Andy bell al celeberrimo Gilles Peterson e tanti altri.

Andrew Weatherall

Non sorprende quanto il suo nome sia tutt’oggi molto importante nella scena musicale internazionale e non solo come dj ma anche come produttore; infatti nonostante la sua carriera da dj sia stata incisiva per la sua crescita, l’artista preferisce rimanere eclettico e dedicarsi anche alla produzione.

“Quel tipo di carriera non è per me. Una volta che salgo sul palco dello showbiz sarei lontano da tutto ciò che mi piace, che è fare arte” disse all’Independent nel 2016

Andrew Weatherall e la sua collezione

Mantenere lo sguardo aperto agli stimoli più vari è ciò che distingue stilisticamenrte Weatherall e che gli permette di creare un connubio tra passato e presente, mix sicuramente prolifico:

Le persone vivono esperienze trascendentali nelle sale da ballo degli anni ’40 grazie alla musica di una band. La stessa cosa facevano gli antichi Romani e Greci durante i loro rituali. Ora lo facciamo con le drum machine e la tecnologia elettronica: è lo stesso concetto. L’umanità non è cambiata per 100.000 anni, ma la nostra tecnologia sì […]

Questo suo approccio al processo creativo lo portano a creare produzioni “immortali” che sono sicuramente in grado di ispirare anche in un futuro lontano.

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