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Sab 27 Luglio, 2024 - 7:07

CityLab 971: rigenerazione urbana tra musica, arte e cultura

Via Salaria, Roma: in un edificio dalla storia degna di nota e che rischiava la desolazione si trova oggi un «Ecosistema della cultura» il Citylab 971, manifestazione di rigenerazione urbana e «Polo culturale multifunzionale» che rende nuovamente vivi e fecondi gli spazi interni ed esterni della così conosciuta “ex cartiera di Via Salaria”. Eventi di musica, cinema e relativi al mondo dell’arte in generale coesistono oggi in un edificio che era in stato di abbandono da anni, segnato da occupazioni abusive e atti di vandalismo; un progetto, CityLab971, che ha permesso di riqualificare un’intera area della periferia di Roma. La conversione dell’ex cartiera è stata affidata nel 2019 al gruppo Urban Value by Ninetynine – già noto per diversi interventi di valorizzazione di immobili in disuso o abbandonati – con un contratto di quaranta mesi stipulato dal Gruppo Cassa Depositi e Prestiti.

Fonte: CityLab971

Urban Value ha poi affidato la gestione degli spazi della struttura all’azienda specializzata in organizzazione e gestione di eventi Regenera S.r.l. la quale, nel corso di pochi anni, ha dato il via a molti  interventi come un orto urbano – Orto 2.0, gestito dall’omonima cooperativa agricola – nato nel 2019, stesso anno in cui gli spazi ormai vuoti dell’ex cartiera hanno ospitato Agorà, intervento di arte urbana nato dalla collaborazione tra l’associazione Kill The Pig e l’artista Emmeu. L’anno successivo è stato invece inaugurato l’Art District, dove ha appena preso vita uno dei più recenti esempi di creazione e coinvolgimento attivo dei cittadini: la nascita dello studio d’arte e artist’s run space BIANCOFIORE, cui inaugurazione si è tenuta lo scorso 16 giugno.

Inaugurazione dello spazio BIANCOFIORE presso l’Art District di Citylab 971.

Il progetto è stato realizzato da sei artisti emergenti, studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Roma e racchiude lo spirito del Citylab 971: dalle “ceneri” del teatro un tempo dedicato allo svago dei dipendenti aziendali – quando alla sua nascita l’edificio ospitava i laboratori dell’Istituto Farmaceutico Italiano – si espande creazione, in un linguaggio poliedrico in cui la “contaminazione è ricchezza” e la comunicazione, in continuo divenire.

Con il nuovo spazio ibrido BIANCOFIORE un ulteriore luogo inutilizzato si è aggiunto alla rinascita di un edificio abbandonato, che dal 2019 è mutato in un cosmo dove si muove liberamente la cultura contemporanea, rianimando di conseguenza un’intera parte delle città.

Inaugurazione dello spazio BIANCOFIORE presso l’Art District di Citylab 971.

Un “lieto fine” per l’intera area periferica della capitale e per l’ex cartiera, nata nel 1960 come azienda dell’Istituto Farmaceutico Italiano, per poi convertirsi in una fabbrica dell’Autovox (marchio italiano di elettronica di consumo) e successivamente centro di ricerca internazionale e riciclaggio legato all’Ente Nazionale Cellulosa e Carta, associato al Museo della Carta, della Stampa e dell’Informazione. Anni in cui la struttura in via Salaria ha ospitato opere importanti come l’Ave Maria in tela più piccola del mondo e una collezione delle macchine di Gutenberg, noto come l’inventore della stampa a caratteri mobili.

Nonostante l’ex cartiera fosse un luogo tanto importante a livello storico e culturale, dopo essere stato ceduto all’Istituto Poligrafico Italiano nel 1994 ed essere poi stata affidata per tre anni (2003-2006) al Ministero del Tesoro per gli Archivi di Stato, lo stabile è rimasto in disuso. Così nel 2008 circa cento persone hanno occupato per quasi due anni gli spazi dell’edificio, fino allo sgombero da parte delle forze dell’ordine; nel 20019 è stata la stessa amministrazione comunale a scegliere l’ex cartiera come luogo per ospitare alcune famiglie rom e nel 2011, lo stabile ospitava più di 350 persone. Dal 2016 però (l’anno successivo al via del maxi-processo Mafia Capitale) i 22.000 mq di spazi sono rimasti abbandonati e oggi invece, la grande struttura che era morente può definirsi viva, teatro di svariate attività umane e progetti che vanno dall’arte, alla musica, fino allo sport e al cinema, in un continuo scambio di idee, visioni ed espressioni, confermandosi come polo culturale multifunzionale, e aperto a tutti.

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