Gold Coast australiana non è un posto normalmente associato al punk rock ma noi abbiamo come la forte sensazione che nei prossimi anni la situazione potrebbe cambiare. Riff di chitarra contagiosi e testi spiritosi dipingono le immagini di un invasatissimo esercito del surf, di una gioventù che pensa solo ed esclusivamente al divertimento e se ne sbatte altamente del proprio futuro. Mal comune mezzo gaudio. Se le super surfonde australiane arrivassero anche nelle nostre coste sarebbe il colpo di grazia definitivo, la celeberimma spallata. “Noi siamo i giovani, i giovani più giovani” cantava una bellissima Catherine Spaak testo Mogol, un gigante, leggerezza e profondità. La giovane band australiana potrebbe essere un aggiornamento evolutivo molto interessante, una patch intrigante. Tirateci un orecchio! Flyby!
