CCCP - Fedeli alla Linea: prorogata fino al 10 marzo la mostra a Reggio Emilia. In arrivo un nuovo album a febbraio.
Sono passati quarant’anni dalla nascita del gruppo che ha portato il punk in Italia, passando per Mosca e volgendo un occhio all’Oriente.
Concepiti a Berlino negli anni Ottanta, i CCCP – Fedeli alla Linea hanno descritto con chitarre grattugia, urla terapeutiche e performance teatrali l’inquietudine di un’epoca controversa, trattando argomenti ancora oggi di estrema attualità. Controversi, contestati, criticati ma sempre controcorrente, i CCCP sono stati la colonna sonora di molte generazioni di alternativi e hanno ispirato numerosi artisti e gruppi musicali.
Nell’inverno del 2022 il gruppo chiese al Comune di Reggio Emilia di costruire una mostra – evento che raccontasse la nascita e l’evoluzione dei quarant’anni dalla loro fondazione.
Reggio Emilia, infatti, è la città fulcro, l’Emilia Paranoica descritta nelle sue innumerevoli sfaccettature, il filo che lega i quattro membri del gruppo anche per una questione anagrafica.
Gli allestimenti e la scenografia sono a cura di Stefania Vasques e CCCP, il light design di Pasquale Mari e Gianni Bertoli. È soprattutto grazie a Annarella che questa mostra si è potuta realizzare. Infatti, la première dame del gruppo, intervistata da Daria Bignardi durante il Gran Gala Punkettone, racconta di aver conservato i cimeli del gruppo durante tutti questi anni.
La mostra è un percorso interattivo che si articola per le sale dei chiostri, la maestosità del Chiostro grande ci proietta direttamente nella Berlino Ovest: al centro, imponente, una lastra originale del Muro di Berlino.
Sono sette le sale al piano terra, ognuna è dedicata a un disco dei CCCP, da Ortodossia alla collaborazione con Amanda Lear. Qui troviamo esposte 28 fotografie inedite scattate da Luigi Ghirri.
Al primo piano il percorso diventa puro caos: installazioni, proiezioni, ritmi dissonanti e luci a led accompagnano il visitatore in un viaggio sensoriale unico. Sono 17 le stanze in cui si ramifica la mostra: c’è la Stanza Grafica, l’Incontro con la Storia, la Stanza Lombroso, dedicata alla canzone “Curami”, e la stanza Amandoti, un’installazione che proietta il testo della famosa canzone e riproduce le centinaia di cover realizzate in seguito.
Il percorso è un’occasione per entrare in intimità con il gruppo e riflettere sul realismo inquieto che li ha sempre caratterizzati.
Ma non finisce qui: è disponibile in pre-order “Altro che Nuovo Nuovo”, un doppio vinile in edizione limitata che contiene la registrazione del primo concerto svoltosi a Reggio Emilia, nel giugno del 1983. L’album contiene alcuni brani inediti e sarà disponibile a partire dal 23 febbraio. Il link per l’acquisto in pre-order qui.
Inoltre, l’acquisto consentirà l’accesso prioritario ad un incontro con la band che si terrà a Reggio Emilia il 16 febbraio 2024.
La mostra è stata promossa dalla Fondazione Palazzo Magnani ed è stata prorogata fino al 10 marzo 2024, si trova presso i Chiostri di San Pietro, in via Emilia San Pietro 44/c – Reggio Emilia.