Eletta DJ dell’anno da Mixmag nel 2016, fondatrice dell’etichetta We Stil Believe e sì, non ha mai “smesso di credere”; The Blessed Madonna è una figura che ha fatto molto parlare di sé ma soprattutto ha fatto ballare, continuando a percorrere appassionata la strada intrapresa fin da giovanissima:
Non sono riuscita a gestire la scuola. Sono stata vittima di bullismo in modo spietato. Ero intelligente, mi annoiavo facilmente ed ero molto sfacciata. Inoltre, ero quello che le persone ora definirebbero come “non conforme al genere”. Mi sono tagliata i capelli in anticipo, li ho tinti e vestivo spesso in modo androgino.
Ha raccontato durante un’intervista al New York Times la DJ, produttrice e musicista che a soli 14 anni ha partecipato al suo primo rave party, rimanendone tanto affascinata da scegliere che quell’universo, sarebbe stato il suo nuovo mondo:
Era meraviglioso, era tutto quello che la scuola superiore non rappresentava: la totale libertà di esprimermi per quello che ero.
Conosciuta per DJ set pieni di energia positiva ed eclettismo, la Stamper riesce a intraprendere viaggi che partano dalla house e tocchino la disco, andando fino alla techno e liberandosi in svariati generi, rendendola sempre sorprendente e coinvolgente, benvoluta nei maggiori festival e club del mondo.
Creatività e libertà sono alla base della personalità artistica della Stamper, esempio di attivista all’interno della musica elettronica, sempre dimostratosi attenta ai temi sociali (tanto da avere cambiato il suo nome d’arte da The Black Madonna a The Blessed Madonna) avvalendosi della sua posizione per dare esempio di un atteggiamento inclusivo, promuovendo la diversità, l’uguaglianza e l’empowerment all’interno del proprio settore:
Sicuramente mi sento una certa responsabilità, perché le donne stanno ancora lottando per entrare in questo settore e, una volta entrate, affrontano tutta una serie di sfide. Le ragazze vengono a piangere nei club, mi raccontano le loro storie personali, quello che è successo a loro o a coetanee nel settore. Grandi dj donne mi scrivono in privato dicendo: “Voglio iniziare a parlare di queste cose, e voglio confrontarmi prima con te.
The Blessed Madonna inrtervistata da People Chicago Reader
Nata nel 1977 in Kentucky, The Blessed Madonna ha iniziato la sua carriera musica negli anni ’90 vendendo inizialmente mixtape di tracce selezionate dai DJ; una volta concluso il college la Stamper si è dedicata completamente alla musica arrivando a essere una figura centrale e rispettata tanto come DJ quanto come produttrice, e come essere umano.
Non solo immersa nel mondo della musica elettronica, la Stamper ha recentemente collaborato con Dua Lipa per il remix di Levitating con nomi del calibro di Madonna e Missy Elliott; anche l’album Future Nostalgia sempre di Dua Lipa è stato mixato dalla Stamper, mentre la DJ iniziava a muovere passi anche come speaker radiofonica conducendo programmi su BBC Radio 6 Music.
Oltre all’indiscutibile bravura ed esperienza, l’eclettismo, la volontà di condivisione e di trasmettere le cosiddette “good vibes” hanno portato The Blessed Madonna al successo internazionale facendo sì che chiunque partecipi ai suoi set possa essere immerso in un’aurea di genuino divertimento che permette di liberarsi, fuori dai giudizi e dai pregiudizi: non è poi proprio quello che si cerca di cogliere nell’arte?