Dopo quasi vent’anni, Madonna torna a casa. Giovedì 18 settembre, la Warner Records ha annunciato con entusiasmo il ritorno della popstar alla sua etichetta discografica storica. Un rientro che sa di svolta – o, forse, di ritorno alle radici – e che prepara il terreno per un nuovo album dance atteso nel 2026. Il titolo preanunciato? COADF – Pt. 2, chiaro omaggio al leggendario Confessions on a Dance Floor del 2005.
Con oltre quattro decenni di carriera e il titolo di artista femminile più venduta di tutti i tempi, Madonna sembra voler riavvolgere il nastro. Lo conferma anche il tono nostalgico (ma mai banale) del post Instagram che accompagna l’annuncio:
Back to music,
Back to the Dance Floor
Back to where it all began!
COADF- P. 2 – 2026Madonna – Instagram Post

Lo scatto? Lei, 67 anni, in camicia da notte rosa trasparente, seduta su un materasso con una macchina da scrivere ai piedi. Una posa tra l’ironico e l’iconico, a metà tra il diario intimo e la performance visiva, come solo lei sa fare.
Ma non si tratta solo di estetica. Questa firma riunisce Madonna con la Warner dopo un lungo periodo alla Interscope Records, dove ha pubblicato MDNA, Rebel Heart e Madame X. Ora la regina del pop sembra voler riallacciare il filo con quella parte di sé che ha segnato un’epoca: dalla New York dei primi anni ’80 al successo planetario di Like a Virgin, Ray of Light e Music. E lo fa anche tornando a lavorare con Stuart Price, mente dietro le produzioni elettroniche di Confessions, tra i suoi album più amati e influenti. Fin dall’inizio la Warner Records è stata un vero partner per Madonna, la dichiarazione:
“Since the beginning Warner Records has been a real partner with me. I am happy to be reunited and look forward to the future, making music, doing the unexpected while perhaps provoking a few needed conversations.”
Madonna

Una dichiarazione d’intenti che va letta anche in chiave culturale. Perché ogni ritorno di Madonna non è mai solo musicale: è un gesto artistico e politico, un modo per rimettere in discussione le convenzioni. E se le immagini del suo post, dai tacchi dorati alla borsa con la scritta “P—sy Power”– sembrano una dichiarazione esplicita, lo sono. La popstar non smette di giocare (e sfidare) i codici visivi, e non sembra intenzionata a ritirarsi in un nostalgico revival.
Tom Carson e Aaron Bay-Schuck, co-presidenti di Warner Records, parlano del ritorno di Madonna come di un momento storico, sottolineando la sua influenza senza pari e il ruolo di forza culturale che ha avuto per decenni. E il pubblico, intanto, aspetta.
Nessuna data ufficiale per il nuovo album, ma l’attesa è già alta. Intanto, a luglio, è arrivata Veronica Electronica, compilation di remix inediti da Ray of Light, che ha fatto da preludio a questo ritorno sulla pista da ballo. C’è chi lo chiama comeback. Ma forse, più che un ritorno, è un cerchio che si chiude. O un altro giro di giostra in quella carriera che, da sempre, si nutre di reinvenzione.
Madonna non torna per guardare al passato, ma per riaccenderlo sotto una nuova luce. E forse, anche questa volta, sarà lei a dettare il ritmo.